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Still Beating: dieci anni di “Muro di Casse” + “Incognita K”, cena benefit e musikette, 30/11/25 ore 15 @ Lazzaretto (BO)

STILL BEATING: SCENARI CONTEMPORANEI DI RESISTENZA

da Alteres States Zine:

In occasione del decennale di “Muro di casse” (Laterza, 2015) di Vanni Santoni Vanni Santoni e dell’uscita di “Incognita K” (Agenzia X, 2025) di Ana Nitu P.o.nti di Vista , siamo felici di  annunciarvi questo incontro sul tema dei free party.

Ne parleremo con Ana e Vanni attraverso la presentazione dei rispettivi libri e un confronto sullo scenario attuale, scenario in cui, tra repressione e leggi liberticide, continuiamo a ballare e cospirare al ritmo di battiti ripetitivi.

Saremo al Lazzaretto Autogestito dal primo pomeriggio con banchetti di autoproduzioni e musica per il chill domenicale.

Alle 18:00 presentazione dei libri + chiacchierata con lx autorx.

A seguire dibattito, cena benefit inguaiatx e dj set tekno.

Chiusura alle 24:00.

Ingresso a offerta libera.

 

 

Incognita K. Free tekno e cospirazioni in cassa dritta

Bisogna sporcarsi le mani per superare lo scarto.

Dopo il Witchtek di Modena, il decreto antirave rende i free party punibili con il carcere. Improvvisamente la scena tekno si trova a fare i conti con una realtà sempre più distopica e opprimente. Per sopravvivere al deserto creato dalla repressione deve pensare a nuove strategie. Ma come resistere al controllo e all’iper-sorveglianza? Come organizzare la prossima occupazione in cassa dritta? E dove? La nascita di Smash Repression, una rete nazionale che riunisce alcune crew organizzando street parade, è la prima risposta.  Incognita K spiega e accompagna questo difficile passaggio attraverso una ragnatela di saggi e testimonianze in cui si mischiano cospirazioni psichiche alterate e lucide analisi sociali, un testo critico che si pone dei quesiti su come evitare l’onda di demenza diffusa che si sta abbattendo sul nostro presente.
Storie individuali e collettive per leggere le convulsioni di un movimento che da sempre si contrappone all’individualismo con l’unico muro che non divide, quello di casse. Nella guerriglia artistica e musicale coagulano rivendicazioni, amori, dolori, dubbi, rabbie, sogni lisergici e piaceri sintetici. La politica si intreccia al godimento in una danza p/ossessiva dando vita a pianeti stroboscopici che oscillano tra neotribalismo e postumano, capaci di custodire ancora quella che forse è l’ultima utopia concreta rimasta.

Incognita K è tutto questo e molto altro. Ciò che esplode nel libro è il suo stesso enigma che attende di essere scoperto e partecipato.

Il volume è arricchito da un ampio apparato iconografico che include fotografie, flyer e manifesti.

 

 

Vedi anche:

“La repressione non ci fermerà, i rave sono esperienze radicali di vita”: il racconto dopo il Witchtek di Modena”

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